Google+

Via Andria, il comitato sbotta e prepara una «class action» contro il Comune di Trani

Il comitato di quartiere di Via Andria ha richiamato più volte l’attenzione dell’amministrazione sui diversi e gravi problemi del quartiere, ma ad oggi la stessa si è dimostrata sorda ed insensibile.

In particolare il comitato lamenta:

- mancata progettualità del sottopasso ferroviario;

- aumento dell’inquinamento acustico e dell’aria su vgia Andria, soprattutto nelle ora di punta, dovuto al traffico urbano provocato dai pullman di linea, costretti a soste forzate a causa di veicoli parcheggiati da cittadini indisciplinati che impediscono così il deflusso nei due sensi di marcia, il tutto favorito dalla cronica assenza di vigili urbani, nonostante il comitato di quartiere abbia più volte sollecitato la loro presenza. Da ultimo è stato proposto all’amministrazione di studiare percorsi alternativi per i citati mezzi pubblici;

Trani, il Comitato di via Andria insorge: «L'amministrazione dimentica la periferia. Se ne ricorderà per chiedere voti»

Ci giunge un comunicato da parte del Comitato Quartiere di Via Andria che punta il dito contro l'amministrazione per l'ennesima occasione mancata per fare una bella figura dinanzi ai cittadini della periferia. «L'amministrazione comunale, nonostante l’approvazione di alcune delle iniziative del Comitato di Via Andria, non si è mai interessata al completamento del loro iter progettuale, ed è una triste realtà - scrive il presidente - e ricordiamo che la Commissione Toponomastica, con il parere favorevole della Sovraintendenza alle Belle Arti, aveva accettato la richiesta di denominare la piazzetta compresa tra Via S.G. Bosco e Via N. da Trani in onore di Padre Massimiliano Kolbe e di intitolare l’attuale Piazza Mutilati ed invalidi sul Lavoro (ex Pinetina) in memoria di Papa Giovanni Paolo II».

In questo proposito ne approfittiamo per ricordarvi che anche noi ci occupammo delle piazze anonime della zona e dello stato in cui versano, da quel giorno nulla è ancora cambiato e sono passati da due mesi. Il comitato poi continua, «questa iniziativa aveva reso fiduciosi i cittadini del quartiere che, in concomitanza alla recente beatificazione del Papa polacco (avvenuta il 1° maggio scorso), sperava che l’Amm.ne Tarantini potesse cogliere l’occasione per apporre la targa identificativa alla piazza sostituendo l’attuale scultura in marmo, ormai incenerita e con “sporgenze a punta”, pericolose per i bambini che la frequentano, con un monumento raffigurante le sembianze di papa Wojtyla, realizzata da un artigiano tranese».

Il comitato poi si stupisce della celerità con la quale si siano trovati i fondi per rimpiazzare la targa di via Marsala, strada centrale mentre per via F. Sarle da tre mesi non si sia ancora provveduto a trovare una targa sostitutiva a quella caduta. «Ennesimo smacco alla periferia da parte di questa amministrazione di centrodestra che sicuramente non mancherà di chiedere consenso elettorale alle prossime amministrative ai cittadini del nostro quartiere».

radiobombo.com